martedì, novembre 25, 2014

I segreti della zucca


Quando il mio bimbo stava per compiere i sei mesi, e quindi si stava avvicinando il tempo dello svezzamento, ho creduto opportuno consultare, oltre la pediatra, una nutrizionista specializzata in alimentazione infantile.
Tra le tante cose che mi ha detto, un consiglio che ho molto apprezzato è stato: "Dagli molta zucca e molto porro, per i bimbi questi alimenti sono molto preziosi." Da allora, non c'è settimana in cui io non gli proponga questo alimento.


La zucca è un alimento molto versatile. Ci si può preparare tutta una serie di piatti che spaziano dall'antipasto al dolce e, quando i bimbi sono ancora molto piccoli, la si può utilizzare in aggiunta ad altri ortaggi nel classico passato, oppure come ingrediente principale per farne una dolcissima e gustosa vellutata.
Quando i nostri piccoli iniziano a mettere i primi dentini e inizia la loro curiosità verso alimenti più solidi, gli si può preparare un buonissimo pane alla zucca, magari con farina di segale.

Ma perchè è così adatta a loro?
  • intanto è ottima nelle prime fasi dello svezzamento, quando il latte è ancora alimento fondamentale per i bimbi, perchè, in combinazione con il latte, tende a migliorare la qualità della digestione
  • ha una componente vitaminica completa, importantissima per lo sviluppo e la crescita corretta del bambino. La zucca contiene infatti vitamina A,B1, B2, B3, C e vitamina E
  • è composta principalmente da acqua ed è facile da digerire
  • è ricca di betacarotene e vitamina C, che insieme raddoppiano le proprietà del betacarotene stesso. I bambini dai 6 mesi all'anno, necessitano di una quantità giornaliera di betacarotene e quindi di vitamina A di circa 400mg, questa sostanza è fondamentale a garantire loro una buona condizione di salute generale
  • il beatacarotene ha anche funzione preventiva verso diverse malattie
  • data ai bambini come pappa della sera, favorisce il sonno
  • ha proprietà antiossidanti e protettive delle membrane cellulari
  • elimina i parassiti intestinali avendo proprietà detossinanti e purificanti e in questo senso viene ritenuta un efficace rimedio naturale
La zucca inoltre ha un sapore dolciastro che ricorda un po' quello del latte materno per questo è molto gradita dai piccolissimi.
I bimbi più grandi l'apprezzano per il suo colore vivace, con il quale si può giocare e creare piatti divertenti.
E' un alimento versatile, come dicevo prima, perchè la si può tranquillamente consumare cruda, in un centrifugato per esempio, dove questa mantiene tutte le proprietà vitaminiche nella loro integrità.

Ci si può sbizzarrire nel preparare vellutate gustose, come quella che ho preparato oggi, insieme al porro,  ma anche risotti, gnocchetti di zucca, purè di patata e zucca, pane alla zucca, muffin, biscotti, oppure deliziosi spuntini come chips, budini e frittelline. Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta e inoltre, mentre la pulite, potete divertirvi con i vostri piccoli a creare insieme spaventose facce di zucca che potrete usare per decorare giardini e balconi nel periodo autunnale


mercoledì, novembre 19, 2014

Cavolo Nero, che cavolo!!!

Considerato l'ortaggio più nutriente al mondo dalle preziose virtù.


La natura è talmente perfetta che per ogni stagione ci regala frutti preziosi. 
In inverno possiamo godere infatti di moltissima frutta e verdura dalle proprietà benefiche che possono preservare la nostra salute dai malanni stagionali.

Oggi vi parlo del cavolo nero, molto conosciuto nel centro Italia, in Toscana soprattutto, dove con questo si prepara la famosa ribollita, ma in generale non molto utilizzato. Questo è un vero peccato dato che il prezioso ortaggio racchiude in sè grandissime virtù, tanto da essere considerato l'ortaggio più nutriente al mondo
Vi pare incredibile? 
Vediamo...



  • innanzitutto è a basso contenuto calorico, come quasi tutti gli ortaggi, e quindi può essere tranquillamente utilizzato nelle diete ed è ottimo per i nostri piccoli cuccioli
  • è un'importantissima fonte di sostanze benefiche come i minerali e la vitamina C, di cui è ricco, che rafforzano il sistema immunitario e consumato con regolarità durante la sua stagione, da novembre ad aprile circa, contribuisce considerevolmente a proteggere noi, ma soprattutto i nostri bambini, dalle influenze, da tosse e raffreddore e dagli attacchi di germi e batteri in generale
  • antinfluenzale naturale
  • ricchissimo in ferro, più di una bistecca di manzo, e poichè l'assimilazione di ferro nel nostro organismo viene favorita dal connubio ferro-vitamina C, il cavolo, essendo carico di entrambi questi elementi, è considerato una fonte vegetale perfetta 
  • come tutti i cavoli, protegge il sistema cardiocircolatorio, rafforzando vene e arterie
  • durante la crescita e lo sviluppo dei bambini, questo ortaggio fantastico, ricco di acido folico e vitamine del gruppo B, aiuta il naturale sviluppo cerebrale e previene l'insorgenza di malattie degenerative
  • la presenza di folati e vitamine, migliora l'umore, la memoria e l'attenzione; elementi importanti nella fase della crescita e in età scolare
  • è ricco di fibre che aiutano la digestione e a prevenire l'insorgenza di tumori
  • contiene calcio in quantità nettamente maggiore rispetto a quella contenuta nel latte, garantendone un adeguato apporto e un corretto sviluppo osseo
  • ricco di acidi grassi, omega 3 e omega 6, che andrebbero assunti quotidianamente, essenziali per il mantenimento della nostra buona salute 
  • la forte presenza di folati e vitamine, rende il cavolo nero, uno degli alimenti più consigliati in gravidanza
  • pare sia ottimo anche contro traumi e distorsioni, usando le sue grandi foglie come impacco e bendaggio, favorendo la ripresa
  • antiossidante naturale grazie alla presenza di flavonoidi, carotenoidi e vitamine del gruppo A e C, aiuta a contrastare il processo ossidativo 
  • regola e abbassa la pressione sanguigna, grazie ad un particolare amminoacido vegetale
E' bene sapere che tutte queste proprietà valgono per il cavolo nero cotto al vapore o comunque cotto per non più di 5/10 minuti.
Può essere consumato anche crudo, per esempio nelle insalate o sotto forma di centrifugato.
E' ottimo accompagnato ai fagioli, sia per l'accostamento di gusto, sia per i benefici che si ottengono combinando questi due alimenti.

Io in questa stagione amo bere green juice, combinando vari ortaggi "verdi", in particolare abbino cavolo nero e finocchio.

Avete visto quanto bene fa?!? Cosa aspettate allora a consumarlo e a prepararlo ai vostri bimbi...e che cavolo!!! ;-)))

giovedì, novembre 06, 2014

Latte di capra, simile al latte materno.

Dopo il latte d'asina, quello di capra è quello che più si avvicina al latte materno, ecco perchè adatto ai bambini e consigliato agli adulti.


Negli ultimi anni l'allevamento intensivo di vacche da latte, dovuto all'uso spropositato che facciamo di tale alimento, ha portato ad un utilizzo eccessivo di sostanze antibiotiche, spesso anche illegali, negli allevamenti. Ecco perchè il latte vaccino è diventato sempre meno prezioso e in alcuni casi, rischia addirittura di compromettere la salute umana. E' un circolo vizioso che sta diventando sempre più dilagante. La richiesta enorme di latte di mucca, fa aumentare la quantità di vacche negli allevamenti, che restano però spesso delle medesime dimensioni. Il sovraffollamento delle stalle fa aumentare l'esposizione degli animali ad infezioni, ecco così che si ricorre ad antibiotici. Questi ultimi vengono utilizzati sia per incrementare la produzione di latte, sia per non fare ammalare le bestie; assicurando per un tempo più lungo, la loro produzione. Questo impiego diffuso di farmaci, verosimilmente antibiotici, fa si che si sviluppino sempre più specie di batteri resistenti. Inoltre, quando noi beviamo questo latte contaminato, assumiamo un piccola parte di tutti quei farmaci che sono stati somministrati alla mucca. 
Secondo l'OMS, nel mondo, ogni anno, muoiono migliaia di persone a causa di infezioni batteriche resistenti alle terapie antibiotiche e questo numero è in costante crescita. 
Ecco perchè il latte di mucca è sconsigliato, i suoi effetti benefici  vengono sovrastati da quelli cattivi. 

Il latte vaccino è inadatto per l'uomo, è un latte che è indicato per crescere un vitello; noi siamo vitelli?

Il latte di capra invece, risulta essere molto più indicato, soprattutto nei bambini
Dopo il latte d'asina, che pare essere quello che più somiglia al latte materno (ma che per comprarlo ti devi vendere una costola!), quello di capra è quello più consigliato dai nutrizionisti per le sue ottime proprietà anche perchè la capra, a differenza della mucca, è organoletticamente più simile all'uomo. In pratica siamo più simili alle capre che ai vitelli! ;-))
  • Esso infatti risulta di gran lunga più digeribile e, per quanto contenga lattosio, sembra contribuire a ridurre problemi di intolleranza
  • E' ricco di amminoacidi preziosi
  • E' ben tollerato dai piccolissimi e non crea problemi di diarrea e coliche
  • Estremamente ricco in calcio e in fosforo, utile per la calcificazione delle ossa
  • L'uso quotidiano di latte di capra in persone affette da anemia o carenza di calcio, migliora sensibilmente la rigenerazione di emoglobina, che aiuta ferro e calcio ad essere assorbiti meglio dall'organismo
  • Aiuta la stabilità del DNA
  • La quantità elevata di oligosaccaridi, migliora la flora intestinale 
  • Non ha alcun effetto negativo sul colesterolo, favorendo la pulizia delle arterie
  • E' una valida alternativa al latte materno (dopo l'anno di età)
  • Ricco di taurina, selenio e vitamina A
Lo stesso vale anche per i derivati del latte. Formaggi caprini e yogurt, molto più salutari di quelli vaccini.

In commercio attualmente non esiste latte fresco di capra, se non prodotto da piccole aziende agricole che fanno vendita diretta. Esiste il tipo a media conservazione che dura circa un paio di mesi e quello a lunga che dura invece, circa sei. Si trova in tutte le catene di supermercati e nei negozi Bio.

Mio figlio è stato allattato al seno fino all'anno di età, poi per mia personalissima e discutibilissima scelta, ho smesso di allattare. Da subito ho provato a dargli latte in formula in polvere che ha rifiutato categoricamente. Poi gli ho proposto quel
lo liquido che però evidentemente era troppo dolce e disgustoso. L'avete mai assaggiato voi?!? Poi ho provato quello vaccino, diluito per 2/3 con acqua ma anche quello non era di suo gradimento. Oggi gli do quello di capra, lo adora e spesso e volentieri chiede il bis! ;-)

Alla lunga bere latte, di qualsiasi animale, comunque non fa bene all'organismo, basti guardare le popolazioni orientali che sono più longeve di noi e che non utilizzano latte nella loro dieta abituale.
Anche le malattie dovute a carenza di calcio, sono molto più diffuse nei paesi che utilizzano prodotti contenente latte, rispetto a quelli che invece non ne fanno uso. 


martedì, novembre 04, 2014

Polline d'api, prezioso elemento.

Neo mamma, sai che prendere il polline d'api durante l'allattamento fa bene a te e al tuo bambino?

L'inverno è ormai alle porte e se stai ancora allattando, per proteggere dai malanni stagionali te e il tuo bambino, potresti prendere un cucchiaio di polline d'api ogni mattina. Io lo prendo da solo, seguito da un sorso di thè caldo con miele, oppure aggiunto allo yogurt. In teoria andrebbe masticato bene, in realtà non ha un sapore ottimo e quindi io spesso lo mando giù senza masticare.
Ho fatto così per tutta la durata della gravidanza, dell'allattamento e continuo a prenderlo anche ora.
Innanzitutto il polline d'api non è un farmaco ma fa parte dei prodotti naturali dell'alveare, come il miele, e quindi non ha effetti collaterali. Nonostante ciò però ha delle proprietà impareggiabili e molto efficaci, definite a volte miracolose. Non è tossico e non è controindicato in gravidanza perchè non arreca alcun danno all'embrione, anzi.
Io lo ritengo un prezioso aiuto e non me ne faccio mai mancare in casa un barattolo.


Il polline è ricco di amminoacidi, e oligoelementi ma anche di vitamine del gruppo B, vitamine C-D -E e la proto vitamina A,  acido folico, manganese, ferro, zinco, silicio, fosforo, rame, magnesio, enzimi, rutina e sostanze  antibiotiche.

Ma quali sono queste proprietà miracolose? 
Eccone alcune...

aiuta a riacquistare forza e recupero fisico in momenti particolari, come ad  esempio nella fase delicata del post-partum

aiuta nei casi di depressione post-partum, nervosismo e stress perchè è calmante e rasserenante

combatte la caduta dei capelli che in fase di allattamento è molto frequente, poichè, se in gravidanza la quantità di estrogeni e gonadotropine è elevata rendendo la nostra chioma folta e fluente, subito dopo il parto, questi calano vertiginosamente rendendo i nostri capelli fragili e con maggior tendenza alla caduta

se assunto durante l''allattamento, dove per altro viene spesso raccomandato, così come in gravidanza, rafforza le difese immunitarie del piccolo oltre che della mamma e rende il latte materno ricco di preziose sostanze nutritive

accelera la guarigione di ferite dovute per esempio a taglio cesareo o episotomia

aiuta a contrastare debolezza e spossatezza, migliora il sonno e lo rende più riposante (sempre che il vostro nuovo nato non vi faccia fare i turni anche di notte come è successo a me e allora, non c'è polline che tenga! ;-))

è indicato nei casi di astenia sessuale che dopo il parto è molto frequente

è un ottimo rimedio contro l'anemia

regolarizza e riequilibra l'intero organismo

regolarizza le funzioni intestinali e disintossica dai metalli pesanti

aiuta a combattere l'invecchiamento precoce e i radicali liberi

migliora l'attività cerebrale, stimolando la memoria e l'intelletto 

regola la pressione arteriosa

  E' facile da reperire e il costo non è eccessivo, un barattolo costa circa 5 euro.Si trova in quasi tutte le catene di supermercati, nei negozi specializzati, nelle erboristerie e nei negozi biologici. Chi come me abita vicino a zone rurali, ha probabilmente qualche azienda vicino casa che lo produce. 
E' ottimo anche da dare ai bambini ma per quantità e modi, meglio sempre chiedere al pediatra che resta la figura di riferimento per ogni mamma. 





lunedì, novembre 03, 2014

Avete mai sentito parlare di svezzamento naturale o baby led weaning?

In Italia ancora non è molto noto o comunque non ancora molto usato, parlo dello svezzamento naturale o baby led weaning. (Che tratteremo anche più avanti).
Si tratta di un metodo naturale di svezzamento che segue la predisposizione del bambino al cibo, attraverso i suoi istinti e le sue capacità.
Il momento dello svezzamento è un momento molto delicato e complesso; noi mamme, specie se alla primissima esperienza, nonostante ci sentiamo delle cuoche provette, quando arriva il momento di svezzare il nostro piccolo, non sappiamo più da che parte iniziare.

Prepara il brodo secondo le modalità indicate del pediatra. Sedano, carota, patata vanno lavate benissimo poi vanno fatte lessare in circa un litro e mezzo d'acqua (per poi ricavare, poco più o poco meno, di 300ml di brodo). Fai bollire per almeno un'ora, poi filtra, poi aggiungi al brodo gradualmente la crema di riso, quella di mais o quella di tapioca facendo attenzione a non formare grumi! Aspetta qualche istante che si raffreddi, ma non troppo, perchè poi sarebbe opportuno non riscaldarla nel caso in cui il bambino ci metta troppo tempo a mangiarla. Quando la prima pappa raggiunge la temperatura ideale, metti un cucchiaino d'olio d'oliva e se vuoi uno di parmigiano.
Ecco, siediti di fronte al tuo piccolo e...buona fortuna! Se ti va bene mangerà, altrimenti sarà una tragedia. E non parlo solo dell'effetto che può avere la crema di riso sui vestiti di entrambi o sul pavimento, ma parlo di come potresti sentirti tu dopo che hai passato gran parte della mattina a cucinare verdure e a preparare tutto con minuzia, nemmeno ti trovassi nel laboratorio chimico di una qualche casa farmaceutica.
E allora subentra il panico, della serie: e adesso, che faccio? Devo dargli il latte? Devo insistere? Lascio perdere e ci riprovo domani?
Intanto il tuo cucciolo sta piangendo inconsolabile sul seggiolone e tu non sai che fare.
Alla fine lo prendi, lasciando in cucina un disastro e finisci col dargli il suo latte. Avanti cosi per un paio di giorni e potrai ritenerti ufficialmente una neo mamma sull'orlo di una crisi di nervi.

Con lo svezzamento naturale tutti questi problemi non sussisteranno. Sarà il tuo bimbo infatti a dirti quando sarà pronto per i cibi. Lo capirai dalla sua curiosità mentre tu sgranocchi una mela o fai colazione al mattino. Lui inizierà ad osservarti e ad imitare dapprima con la bocca i tuoi movimenti. Ecco, quello è il momento ideale per iniziare il cosiddetto svezzamento.
Già dal quinto mese il tuo bimbo potrebbe essere pronto e allora, prestando attenzione a certe regole basilari, potrai, con serenità, vedere il tuo figlioletto mangiare di gusto e allegramente.
La parola svezzamento significa togliere un vezzo e segna la fine dell'allattamento e del latte come cibo esclusivo per il piccolo.  E' un percorso che fa il bimbo insieme a noi. Fa parte della sua naturale evoluzione, la sua curiosità verso cose nuove sarà stuzzicata e piano piano inizierà a capire che potrà nutrirsi con una svariata gamma di alimenti. Dei quali imparerà a riconoscerne la consistenza, il colore, l'odore, oltre a, ovviamente, il sapore.
Dunque allora, quando mangerai quella mela, potrai fargliene dapprima assaggiare un pezzo, magari grattugiato, per iniziare  così insieme questo nuovo gustoso percorso. Con serenità e naturalezza.
Ecco che poi gli si potrà proporre la crema di riso con il suo brodo e le sue verdurine e tutto sarò più semplice e tranquillo.
Il consiglio che mi sento di dare, è quello di non frullare, come fossero creme, tutte le verdure, ma di lasciare sin dal principio che i grumi della carota, della patata e della zucchina, ovviamente ben cotte, vengano assaporate dal piccolo, in modo tale che lui si abitui sin da subito a coordinare la deglutizione.
Pezzettini di verdura e frutta, posso tranquillamente stare fuori dal piatto, sul ripiano del seggiolone per esempio, invogliando il bambino a toccarli e ad assaggiarli. Questo aiuterà loro a sviluppare naturalmente un rapporto sano e sereno con il cibo. E non badate troppo a cercare di non farlo sporcare. Più si sporcheranno e più saranno felici e alla lunga lo sarete anche voi!!! 

Mio figlio, svezzato secondo questo metodo, a un anno di età, magia di tutto, di gusto e da solo. Anche con forchetta e cucchiaio... ;-)

domenica, novembre 02, 2014

Dall'allattamento allo svezzamento.

Sappiamo davvero cosa diamo ai nostri bimbi da mangiare?

Già dalla gravidanza iniziamo a preoccuparci di ciò che mangiamo per preservare la salute del nostro piccolo che portiamo in grembo. Poi lui nasce e inizia la delicatissima e quasi mistica fase
dell'allattamento. In un attimo si arriva già alle prime pappe e noi ci affidiamo completamente ai consigli del pediatra che sempre più spesso si limita a seguire le linee guida del Ministero Della Salute.  http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsplingua=italiano&id=1928&area=saluteBambino&menu=alimentazione
Regole corrette per un corretto sviluppo psico fisico, certo, ma forse un poco troppo superficiali. 
In effetti trattasi di consigli indicativi, poi sta chiaramente alla figura genitoriale approfondire tale argomento.
E cosi io, come tante altre mamme, ho iniziato a pormi il problema. 
Innanzitutto la mia prima questione è stata: negli altri paesi del mondo i bambini verranno svezzati allo stesso modo dei nostri? Con gli stessi alimenti e le stesse "ricette"? 
In seguito ho iniziato a valutare gli alimenti che ci sono in commercio oggi, che sono svariati e a volte molto più preziosi e nutrienti di quelli che di principio noi tendiamo ad usare. 
Grazie alla globalizzazione abbiamo scoperto tutta una diversificata serie  di alimenti che non appartengono alla nostra dieta abituale e mi sono detta: perchè non usarli?
Farine di miglio, di quinoa, di farro, molto più leggere e salutari di quelle di semola per esempio e sicuramente molto più digeribili grazie alla inferiore quantità di glutine che esse contengono. 
E il latte? Dopo l'anno d'età, quando il latte materno viene a mancare, il bimbo ha ancora veramente bisogno di questa bevanda?
I paesi orientali non ne fanno uso per esempio, eppure, dati certi dimostrano che la percentuale di malattie legate alla carenza di calcio, come l'osteoporosi, è nettamente inferiore rispetto a quelle dei paesi occidentali che di latte, specie quello vaccino, ne fanno quasi un abuso.
Allora? Che fare? Cosa è giusto dare ai nostri piccoli durante la loro crescita?
Per non parlare dell'eccesso che facciamo delle proteine animali. Delle carni rosse, delle uova. Che per carità, avranno anche delle caratteristiche fondamentali per lo sviluppo e la crescita del bambino, come per esempio la presenza di amminoacidi essenziali, ma siamo davvero sicuri che dare tutta quella carne ad un bimbo di pochi mesi faccia davvero bene? E che l'organismo umano non riesca, attraverso sistemi metabolici complessi a rendere le proteine vegetali ancora più preziose?
Le nostre nonne, almeno la mia, ma così anche la mia mamma, sostenevano e sostengono che sarebbe più corretto proporre al bambino prima il secondo, a base di proteine animali appunto, e poi il primo, a base di cereali e verdura. Ma siamo davvero certe che sia giusto cosi? 
A dire la verità quando vedo mio figlio mangiarsi un sostanzioso primo a base di verdure e cereali, mi sento già soddisfatta e penso che con qualche pezzetto di carnina, formaggio o pesce dopo, sempre accompagnati da un degno contorno, siano sufficienti al suo corretto sviluppo.

Tutta questa serie di riflessioni, insieme a molte altre che affronterò più avanti e che mi piacerebbe discutere insieme, mi hanno portato alla creazione di questo blog che non nasce dalla presunzione di dettare regole alternative a quelle tradizionali giudicandole, ma che vuole essere un ottimo spunto e soprattutto un luogo di confronto e ritrovo per quelle mamme che come me, si pongono il problema.