giovedì, novembre 06, 2014

Latte di capra, simile al latte materno.

Dopo il latte d'asina, quello di capra è quello che più si avvicina al latte materno, ecco perchè adatto ai bambini e consigliato agli adulti.


Negli ultimi anni l'allevamento intensivo di vacche da latte, dovuto all'uso spropositato che facciamo di tale alimento, ha portato ad un utilizzo eccessivo di sostanze antibiotiche, spesso anche illegali, negli allevamenti. Ecco perchè il latte vaccino è diventato sempre meno prezioso e in alcuni casi, rischia addirittura di compromettere la salute umana. E' un circolo vizioso che sta diventando sempre più dilagante. La richiesta enorme di latte di mucca, fa aumentare la quantità di vacche negli allevamenti, che restano però spesso delle medesime dimensioni. Il sovraffollamento delle stalle fa aumentare l'esposizione degli animali ad infezioni, ecco così che si ricorre ad antibiotici. Questi ultimi vengono utilizzati sia per incrementare la produzione di latte, sia per non fare ammalare le bestie; assicurando per un tempo più lungo, la loro produzione. Questo impiego diffuso di farmaci, verosimilmente antibiotici, fa si che si sviluppino sempre più specie di batteri resistenti. Inoltre, quando noi beviamo questo latte contaminato, assumiamo un piccola parte di tutti quei farmaci che sono stati somministrati alla mucca. 
Secondo l'OMS, nel mondo, ogni anno, muoiono migliaia di persone a causa di infezioni batteriche resistenti alle terapie antibiotiche e questo numero è in costante crescita. 
Ecco perchè il latte di mucca è sconsigliato, i suoi effetti benefici  vengono sovrastati da quelli cattivi. 

Il latte vaccino è inadatto per l'uomo, è un latte che è indicato per crescere un vitello; noi siamo vitelli?

Il latte di capra invece, risulta essere molto più indicato, soprattutto nei bambini
Dopo il latte d'asina, che pare essere quello che più somiglia al latte materno (ma che per comprarlo ti devi vendere una costola!), quello di capra è quello più consigliato dai nutrizionisti per le sue ottime proprietà anche perchè la capra, a differenza della mucca, è organoletticamente più simile all'uomo. In pratica siamo più simili alle capre che ai vitelli! ;-))
  • Esso infatti risulta di gran lunga più digeribile e, per quanto contenga lattosio, sembra contribuire a ridurre problemi di intolleranza
  • E' ricco di amminoacidi preziosi
  • E' ben tollerato dai piccolissimi e non crea problemi di diarrea e coliche
  • Estremamente ricco in calcio e in fosforo, utile per la calcificazione delle ossa
  • L'uso quotidiano di latte di capra in persone affette da anemia o carenza di calcio, migliora sensibilmente la rigenerazione di emoglobina, che aiuta ferro e calcio ad essere assorbiti meglio dall'organismo
  • Aiuta la stabilità del DNA
  • La quantità elevata di oligosaccaridi, migliora la flora intestinale 
  • Non ha alcun effetto negativo sul colesterolo, favorendo la pulizia delle arterie
  • E' una valida alternativa al latte materno (dopo l'anno di età)
  • Ricco di taurina, selenio e vitamina A
Lo stesso vale anche per i derivati del latte. Formaggi caprini e yogurt, molto più salutari di quelli vaccini.

In commercio attualmente non esiste latte fresco di capra, se non prodotto da piccole aziende agricole che fanno vendita diretta. Esiste il tipo a media conservazione che dura circa un paio di mesi e quello a lunga che dura invece, circa sei. Si trova in tutte le catene di supermercati e nei negozi Bio.

Mio figlio è stato allattato al seno fino all'anno di età, poi per mia personalissima e discutibilissima scelta, ho smesso di allattare. Da subito ho provato a dargli latte in formula in polvere che ha rifiutato categoricamente. Poi gli ho proposto quel
lo liquido che però evidentemente era troppo dolce e disgustoso. L'avete mai assaggiato voi?!? Poi ho provato quello vaccino, diluito per 2/3 con acqua ma anche quello non era di suo gradimento. Oggi gli do quello di capra, lo adora e spesso e volentieri chiede il bis! ;-)

Alla lunga bere latte, di qualsiasi animale, comunque non fa bene all'organismo, basti guardare le popolazioni orientali che sono più longeve di noi e che non utilizzano latte nella loro dieta abituale.
Anche le malattie dovute a carenza di calcio, sono molto più diffuse nei paesi che utilizzano prodotti contenente latte, rispetto a quelli che invece non ne fanno uso. 


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